L’artista di strada Daniele Sardella si laurea in Ingegneria Meccanica nel 2000. Già dal 1997 si dedica allo studio dell’arte di strada, della giocoleria, insieme al fratello Valerio Sardella, e dell’equilibrismo. Nel 2003, per curare alcuni traumi, entra in contatto come paziente con il Metodo Biotransazionale (*), un moderno approccio fisioterapeutico, e intuisce subito come la pratica degli esercizi di autoallungamento, su cui si basa, costituiscono un efficace training tramite il quale migliorare contemporaneamente il benessere psicofisico e le possibilità e qualità performative.

Comincia, dunque, ad approfondire lo studio dei principi sui quali su basa e la pratica, e ad integrarli con lo studio delle tecniche circensi. Contemporaneamente si forma artisticamente frequentando diversi corsi di equilibrismo (Arial Miluca, Claude Victoria), di clown (Rita Pelusio, Jean Meningault, Michelin Vanderpoel) di danza (Claude Coldy, Lucia Latour, Ketty Russo, Simona Fichera, Marta Ciappina, Tom Wesler, Kira Kirsh, Nitaa Litle, Angeljka Donji, Mariella Celia), studiando teatro presso la “Fondazione Pontedera Teatro” (2004-2005) e lavorando al Circo Acquatico Bellucci (2005-2006).

Dal 2009 esplora l’applicazione dell’approccio Biotransazionale alle Verticali in Movimento mediante una continua ricerca personale e tramite la conduzione di laboratori e workshop, in principio tutorati da Mariarita Cotini e Ketty Russo. L’allungamento su cui si basa costituiscono un efficace training tramite il quale migliorare contemporaneamente il benessere psicofisico e le possibilità e qualità performative.

Per saperne di più visita www.danielesardella.com

Artista di strada Daniele Sardella